FEDELTÀ DEL SUONO #322 – GENNAIO 2023 – CHI VIVRÀ VEDRÀ
Chi vivrà vedrà
Abbiamo quaranta milioni
di ragioni per fallire,
ma non una sola scusa.
RUDYARD KIPLING
GIANNA
[Strofa 1]
Gianna, Gianna, Gianna sosteneva tesi e illusioni
Gianna, Gianna, Gianna prometteva pareti e fiumi
Gianna, Gianna, aveva un coccodrillo e un dottore
Gianna non perdeva neanche un minuto per fare l’amore
[Ritornello]
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste, comincia un mondo
Un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà
[Strofa 2]
Gianna, Gianna, Gianna non cercava il suo pigmalione
Gianna difendeva il suo salario dall’inflazione
Gianna, Gianna, Gianna non credeva a canzoni o UFO
Gianna aveva un fiuto eccezionale per il tartufo
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste, comincia un mondo
Un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà
[Outro]
Ma dove vai? Vieni qua, ma che fai?
Dove vai? Con chi ce l’hai? Vieni qua, ma che fai?
Dove vai? Con chi ce l’hai? Di chi sei? Ma che vuoi?
Dove vai? Con chi ce l’hai?
Butta là, vieni qua, chi la prende e chi la dà
Dove sei? Dove stai? Fatti sempre i fatti tuoi
Di chi sei? Ma che vuoi? Il dottore non c’è mai
Prendi e vai, ma che fai? Tu non prendi se non dai
Vieni qua, ma che fai? Dove vai? Con chi ce l’hai?
Di chi sei? Ma che vuoi? Dove vai? Con chi ce l’hai?
Butta là, vieni qua, chi la prende e chi la dà
Dove sei? Dove stai? Fatti sempre i fatti tuoi
Di chi sei? Ma che vuoi? Il dottore non c’è mai
Prendi e vai, ma che fai? Tu non prendi se non dai
Vieni qua, ma che fai? Dove vai? Con chi ce l’hai?
Di chi sei? Ma che vuoi? Dove vai? Con chi ce l’hai?
Butta là, vieni qua, chi la prende e chi la dà
Dove sei? Dove stai? Fatti sempre i fatti tuoi
Di chi sei? Ma che vuoi? Il dottore non c’è mai
ALBUM: Nuntereggae più
ARTISTA: Rino Gaetano
ANNO: 1978
Voglio sperare che questo anno sia VERAMENTE un buon anno, non dico OTTIMO ma almeno BUONO. In verità mi accontenterei anche solo che sia meglio di quello appena concluso o anche meglio di uno dei precedenti tre insomma diciamo che dal 2020 in poi è stato un susseguirsi di anni veramente PESSIMI!
Il 2023 seguirà la scia degli anni precedenti o si incanalerà su una nuova e migliore strada? Non lo so, lo spero anche se la congiuntura generale tra guerra in Ucraina che sale di tono e di intensità anziché avviarsi verso un compromesso che scontenti tutti, sanzioni alla Russia che fanno male a noi più che a loro, Covid in crescita di nuovo in Cina oltre che nel resto del mondo, crisi economica con annessa recessione dietro l’angolo… insomma non c’è di che essere allegri ne tantomeno rassicurati.
E anche nel nostro settore le cose non accennano ad andare meglio: gli aumenti della carta, che inizialmente sembravano essere di breve durata e aver colpito solo alcuni di noi, ora purtroppo continuano ad essere ancora presenti e sono stati visti anche da chi aveva fatto finta di niente, correndo ad aumentare il costo della rivista. Ma ci sta, d’altronde non siamo tutti uguali e soprattutto non tutti hanno la prontezza per intervenire tempestivamente, anche a costo di dover fare un’operazione verità, come facemmo noi nei messi addietro. Fin qui le notizie interne, ora veniamo purtroppo a quelle che riguardano tutto il nostro settore: Audiogamma, dopo aver perso la distribuzione italiana, anni fa del marchio Denon, dal 2 gennaio 2023 perde anche la distribuzione italiana di Classè e Bowers&Wilkins a favore di Marantz Italy. Non si può dire che sia un fulmine a ciel sereno; la notizia era infatti nell’aria, di certo non per colpa di Audiogamma (che ha contribuito alla crescita italiana del marchio B&W) ma a causa del nuovo assetto societario a monte della catena di comando della B&W, che da anni era al centro di una ridda di acquisizioni e di cambi di management e di proprietà.
Tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 molte nubi si addensavano sopra la B&W (azienda leader del mercato hifi ma da tempo in forte crisi di identità, anche a causa della gestione di Joe Atkins), tanto che si parlava insistentemente di una possibile acquisizione da parte di McIntosh Group… fatto strano in quanto, almeno in termini di fatturato, sarebbe stato come se un pesce piccolo mangiasse un pesce molto più grande di lui. I rumor (la parola latina rumor indica una notizia che circola insistentemente, in maniera più o meno confusa, senza però ricevere conferme o verifiche ufficiali. Chi la scrive quindi in italiano con la S alla fine commette un doppio errore… N.d.R.) aumentarono notevolmente quando a metà del 2016 la B&W fu invece acquisita da una sconosciuta startup della Silicon Valley, la Eva Automation (di proprietà di Formation Group) per una cifra intorno ai 200 milioni di dollari (intascati prevalentemente dal precedente CEO e socio di maggioranza Joe Atkins). Dichiarazioni roboanti si susseguirono nei mesi successivi mentre le voci continuavano a girare vorticosamente.
Tra il 2016 e il 2020 la B&W fece diversi annunci di prodotto (ma anche perdite tra il 2017 e il 2018 per circa 60 milioni di dollari!), la gran parte tendenti ad aprirsi uno spiraglio verso il grande mondo dell’elettronica di consumo (soundbar e cuffie della gamma Formation, nome NON scelto a caso, nessuna di queste mai realmente apprezzata dal mercato, a causa delle prestazioni non esaltanti, di evidenti bug di progettazione e dei costi molto alti). Uscirono anche le nuove top di gamma che scontentarono molti dei clienti storici della B&W a causa di alcuni cambiamenti timbrici molto marcati rispetto al suono tipico delle B&W…
Si arrivò infine all’epilogo della EVA Automation e del Formation Group (ottobre 2020), che abbandonò la sua fallita scommessa sul marchio B&W a favore della Sound United (una società di private equity con sede a Boston), che aveva già a catalogo i marchi Denon, Polk Audio, Marantz, Definitive Technology, Classé e Boston Acoustics. Anche in questo caso si susseguirono dichiarazioni roboanti, il precedente CEO di B&W (Geoff Edwards) fu confermato nella sua carica per dare al mercato un segno di continuità e rassicurare gli azionisti e gli stakeholder… evidentemente senza riuscirci molto, visto che dopo ennesimi lanci di prodotti fatti più per fare cassa che per reali innovazione di mercato, si arriva all’annuncio di aprile 2022 che vede l’acquisizione del gruppo Sound United da parte della Masimo Corporation (NASDAQ: MASI, -39,23% la performance a un anno), una società sempre con sede in California ma questa volta specializzata in prodotti e tecnologie medicali per uso ospedaliero e per uso privato.
A dicembre 2022 Geoff Edwards lascia la direzione (dopo poco neanche due anni di mandato) e si arriva quindi alla chiusura dell’ennesimo ciclo che vede la B&W al centro di numerosi cambiamenti e mutamenti azionari, senza però una chiara strategia produttiva e commerciale.
Era quindi ovvio che adesso la Masimo Corporation cominciasse un nuovo percorso commerciale, teso alla gestione DIRETTA di tutti i marchi nel proprio portafoglio (oltre a Bowers&Wilkins anche i marchi Denon, Polk Audio, Marantz, Definitive Technology, Classé e Boston Acoustics), accorpando la distribuzione italiana sotto l’egida della Marantz Italy (azienda operativa dal 2002 e con un fatturato 2021 stimato intorno ai 7,5 milioni di euro).
Molti di voi si domanderanno: che “c’azzecca” (Antonio Di Pietro docet N.d.R.) una ditta specializzata nel settore medicale con la B&W o con la Classé?
Niente, ma la domanda vera è un’altra: quanto durerà questa acquisizione? Sarà l’ultima?
La B&W ci ha abituati negli ultimi anni a cambi molto “vorticosi” nella sua proprietà, con ovvie ed evidenti ripercussioni nella strategia di sviluppo, a dir poco parossistica (società focalizzata sulla qualità assoluta del suono, poi società aperta al mondo social con l’idea di lanciare prodotti dal costo più basso e quindi maggiore diffusione, poi di nuovo focalizzata sul settore hi-end, poi ancora aperta a cuffie e soundbar, etc.). Sembra quasi che l’intenzione sia trovare dei settori dove fare fatturato facile anche a scapito del margine… Che succederà quindi da qui ai prossimi 18/24 mesi?
Chi vivrà vedrà…
Io nel frattempo vi invito a tenere d’occhio i nostri canali social su Facebook e il nostro sito web nelle prossime settimane, dove vi informeremo sugli sviluppi della situazione e su nuove iniziativa ONLINE che dovrebbero vedere PRESTO la luce!
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Buona musica e avanti tutta!
Andrea Bassanelli
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